Alfa Romeo: due Nuove Berline in Progetto

Alfa Romeo: in Progetto la Giulia, sostituta della 159 e l’erede della 166

Alfa-Romeo-Giulia-RenderL‘Alfa Romeo non ha da qualche anno in listino Berline a 3 Volumi, al di fuori della ormai data 159, e dopo l’uscita di produzione della 166, la casa di Arese, facente parte del Gruppo Fiat, si è concentrata sullo sviluppo di modelli di dimensioni minori, come la Mito e la Giulietta. Tuttavia l’ambizioso obiettivo di rilancio del Marchio, con l’intento di esportare le Auto anche Oltre Oceano, negli Stati Uniti e nel Continente Asiatico, impone per l’Alfa Romeo il ritorno in un segmento in cui tanti successi aveva raccolto in un passato più o meno recente. Due Nuovi Modelli sono in fase di progetto: la Alfa Romeo Giulia, che prenderà il posto della 159  tra le berline di segmento D, e l’erede della Alfa Romeo 166, di cui per ora non si conosce il nome, e che nascerà sullo stesso pianale, come progetto parallelo, della futura Maserati Ghibli, Berlina di Segmento E.

La Giulia, la cui presentazione è più volte slittata a causa della Crisi del Settore Vendite Auto, a partire dal 2011, sembra finalmente avere una data per la presentazione definitiva: il 2013. L’Auto sfrutterà le sinergie tra il Gruppo Fiat ed il Gruppo Chrysler, nascendo sulla piattaforma della Dodge Dart. Riprenderà il design tanto apprezzato della Giulietta, da cui erediterà anche la gamma motori, ma con l’aggiunta di un Turbo Diesel V6 3.0 con potenze dai 260 ai 320 CV e di 3.0 V6 bi-turbo da da circa 340 CV (versione Quadrifoglio Verde), entrambi derivati da quelli della Ghibli. Per competere al meglio con le rivali Tedesche, BMW Serie 3, Mercedes Classe C ed Audi A4, verrà dotata tra gli optional della trazione integrale.

Per quanto riguarda l’erede della 166, dalla Ghibli non erediterà solo il telaio, ma anche i motori e la trazione, segnando il ritorno dell’Alfa alla trazione posteriore ed al segmento E con un’Auto molto esclusiva. Le linee in questo caso saranno decisamente più esclusive, ma per ora ora non si hanno indizi. I Motori saranno, oltre a quelli della Ghibli di derivazione Ferrari offerti come Optional, escludendo probabilmente il V8, ed il sopracitato 3.0 V6 Turbo Diesel (in varianti da 260 e 320 CV), ereditati dalla Gamma Giulietta, ma solo le motorizzazioni più potenti: il 2.0 Turbo Diesel, portato a 190 CV e un 2.0 Turbo a benzina da 260 CV. Sarà disponibile anche con trazione integrale e con trasmissioni manuali a 6 rapporti e automatica a 8 rapporti ZF come per la Ghibli. I prezzi dovrebbero essere inferiori rispetto a quelli della Cugina di casa Maserati, partendo da circa 40.000 €. Dovrebbe arrivare nei saloni nel 2014 e sul mercato nel 2015.

Ulteriori Informazioni sui Modelli Alfa Romeo puoi trovarli anche sul Sito Ufficiale.

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2 commenti su “Alfa Romeo: due Nuove Berline in Progetto

  1. Giovanni scrive:

    Non trovate che Alfa Romeo abbia raggiunto una sorta di “buio” come idee?! le linee sempre uguali negli ultimi 7-8 anni e progetti scadenti e tendenzialmente irrealizzati visto l’insieme italo-americano fiat con chrysler? La 4 C vettura sorprendente ma L’alfa Romeo non è quella azienda da poter vivere con un solo modello… potete dirmi la vostra? dalle altre parti non mi rispondono mai oppure rispondono patiti di Alfa che sono poveri di obbiettività. grazie.

    • Lorenzo scrive:

      Ti ringraziamo per il commento Giovanni. L’Alfa Romeo certamente negli ultimi anni non ha brillato per originalità dei progetti. Tuttavia è frutto della filosofia di mercato del Gruppo Fiat: dato il periodo di crisi il Gruppo Torinese ha deciso di non presentare una grande varietà di modelli, conservando le novità per periodi più stabili. L’Alfa in particolare si è concentrata su modelli di sicuro affidamento, appartenenti a Segmenti che hanno risentito meno della crisi, come ad esempio quello delle compatte e delle berline a 2 volumi, ed effettivamente la Mito e la Giulietta hanno riscosso un discreto successo, e tuttavia sono Auto dal design piacevole e dalla buona qualità costruttiva. Si sente comunque la mancanza di modelli che siano delle vere Alfa, ovvero caratterizzati da Sportività e capaci di suscitare forti emozioni. Sulla 4C in particolare ci trovi d’accordo: è una vettura innovativa ed esclusiva, ma per prezzi è tipologia non è di certo il modello su cui l’Alfa può puntare per ottenere grandi numeri tra le vendite, più che altro può essere una buona rampa di lancio per rivalutare l’immagine del marchio, ma certamente la gamma Alfa necessita di essere aggiornata. Le ultime indiscrezioni lasciano speranze comunque, dato che i più volte posticipati nuovi progetti sembrano finalmente avere un futuro definito. La Giulia effettivamente non dovrebbe essere particolarmente innovativa, ma somigliare alla Giulietta, ma del resto il mercato sembra richiedere un’Auto di questa tipologia. Per quanto riguarda la Duetto, il SUV l’erede della 166, dovremmo invece vedere qualcosa di nuovo rispetto al recente passato. Riguardo all’unione con il Gruppo Chrysler, certamente la rivisitazione in chiave Italiana dei modelli Americani, come la Flavia, la Thema e la Voyager, non sono certamente il massimo in quanto a design, ma consentono, così come la Freemont, di offrire modelli a prezzi abbastanza contenuti. La soluzione è accettabile in un periodo di transizione come questo, ma è certo che la speranza è di rivedere delle vetture progettate da zero in Italia, con il design Italiano che tanto aveva avuto successo in passato. Grazie ancora per il commento, continua a comunicarci le tue opinioni, saremo lieti di discuterle con te.

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