Camaro ZL1: 580 CV in puro stile “Yankee”
Alla Guida
Il Concessionario vi invita a mettere in moto la Camaro ZL1: premete il bottone Start e… il vostro cuore ha un sussulto nel sentire il corposo borbottio del V8 turbocompresso, mentre le lancette di velocità e giri compiono un giro completo verso destra, tornando poi al loro posto. <<Niente male l’effetto scenografico e l’illuminazione blu intenso…>>>. Premete un paio di volte a fondo sull’acceleratore e vi sentite già inebriati dal rombo che sentite fuoriuscire dai terminali di scarico. E poi…. incredibile! In folle accelerando si vede il cofano anteriore muoversi! <<Cosa “diavolo” c’è li sotto?>> vi domandate.
Ora innestate la prima, e portate fuori la Camaro ZL1 dal concessionario, mentre il vostro passeggero vi dà le indicazioni per arrivare in una strada poco trafficata, tra le colline, ricca di curve ma anche di un lungo rettilineo. Nel tragitto vi accorgete che la Camaro ZL1 è tutt’altro che scorbutica o scomoda in modalità “normal”. Le cambiate sono abbastanza dolci e il pedale dell’accelleratore dosabile, così come quello dei freni.Le sospensioni filtrano bene le asperità del terreno e poi vi cade l’occhio sul consumo istantaneo: a meno di 50 Km/h in 4° marcia state consumando lo sproposito di quasi 20 l/100 Km, ovvero circa 5 l di benzina ogni Km. Sì, alla Camaro ZL1 bere piace parecchio.
Siete arrivati sul percorso che vi ha indicato il concessionario, che vi dice di cominciare a schiacciare un po’ sull’acceleratore, ma solo dopo aver inserito la modalità race e aver premuto il bottone: “Launch Control”.Premete a fondo l’acceleratore, il motore sale di giri, il rumore è assordante e un brivido, misto tra eccitazione e paura, vi attraversa. Via! Venite schiacciati contro il sedile, vi manca praticamente il fiato e siete già a 100 Km/h, per esattezza li avete raggiunti in 3,9S, ed avevate appena inserito la 2°.
Si avvicina la prima curva, premete il pedale del freno e percepite che l’auto è molto stabile, non si scompone, grazie a dei ponti irrigiditi rispetto alla Camaro SS e a delle sospensioni “elettromagnetiche che si auto-tarano oltre 1000 volte al secondo. Vi rendete conto che in modalità “race” lo sterzo è molto più diretto, le sospensioni più rigide e la risposta del motore più pronta è scorbutica.Uscendo dalla curva spalancate il gas e vi prendete un gran spavento, essendo quasi finiti in testa coda, ma controsterzando avete corretto la traiettoria. Tanta paura, ma l’adrenalina è salita a mille! La trazione posteriore, accoppiata ad un motore anteriore molto potente può fare brutti scherzi. Senza controlli che la imbrigliano avete appena imparato che alla Camaro ZL1 va dato del “lei”.
Vi ricomponete un secondo e siete sul lungo rettilineo: siete usciti in terza, spalancate di nuovo il gas e inserite tutte le sei marce del manuale a rapporti accorciati, rendendovi conto che gli innesti sono abbastanza rapidi, anche se non come quelli di un PDK Porsche, ma precisi e secchi al punto giusto. La turbina sibila, il motore ruggisce a voce piena e sembra non smetta mai di tirare: un crescendo continuo senza sosta, fino a superare i 290 Km/h. Ecco un’altra curva, frenate. Il vostro ingresso è ottimo, merito dello sterzo preciso, dell’assetto molto piatto e della tenuta di strada ineccepibile e dei generosi Pirelli P Zero da 305 mm di larghezza.
Memori della lezione imparata precedentemente, ci andate piano con il gas, mettendo di traverso la Camaro ZL1 in maniera controllata, per un piacere smisurato. Continuate nel misto, disegnando traiettorie molto precise e saltando via da una curva all’altra con un assetto in perfetto equilibrio. Niente male per una auto che pesa 1900 Kg, ma… giro finito. Siete arrivati di nuovo in città.Tornate dal concessionario con una quantità di emozioni ed adrenalina che mai vi era capitato di provare alla guida di una auto. Tornando vi accorgete che al vostro passaggio la gente si volta, solo udendo il ruggito poderoso del V8 6.2 Turbo Charged che sta sotto il cofano, e che sviluppa ben 580 CV e 650 Nm di coppia. Ora vi spiegate “..cosa “diavolo” c’era sotto il cofano…”.
Prezzi e Dotazioni
Tornati in concessionaria decisamente convinti, ed eccitati dalla Camaro ZL1, la domanda è una sola: <<Quanto costa?>> Ne parlate con il concessionario, che prima di dirvi il prezzo vi fa un elenco degli accessori di serie sull’auto:
<<La dotazione comprende: 6 air-bag, radio cd-mp3 con comandi al volante, climatizzatore automatico bi-zona, fari bi-xeno, interni interamente in pelle, sedili sportivi con regolazione elettronica per il guidatore, alza-cristalli elettrici, cruise-control, controllo di stabilità e trazione, retrovisori elettrici ripiegabili automaticamente,computer di bordo e cerchi in lega da 20″. Extra se vuole ci sono: navigatore integrato, vernice metallizzata e sticker a strisce per la carrozzeria.>>.
<<Niente male come dotazione di serie..>> starete pensando. Il concessionario finalmente vi dice che costa 68.000 €. Tenete conto del fatto che sì, non costa esattamente poco, ma il rapporto prestazioni-qualità-dotazione/prezzo, è davvero eccezzionale! Insomma è equipaggiata come una coupè di lusso, va come una Porshe Carrera Turbo ma costa meno di un terzo!
La linea certo è molto diversa da quella di una sportiva di Stoccarda ma, vi assicuriamo che, la fredda tecnologia e razionalità tedesca, non possono competere con le emozioni forti, vere, e vicine a quelle delle corse alla Fast & Furious che solo una sportiva Yankee come la Camaro ZL1 sa dare!Dipende dai vostri gusti e tasche insomma. Però una cosa e certa: mantenere un 6.2 V8 Turbo da 580 CV in benzina, bollo e assicurazione, non è di sicuro una cifra da poco…
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