Alonso-Monza il giorno dopo: tra incognite e certezze, dubbi e speranze.
Alonso e la Ferrari, dopo la difficile ma fruttuosa gara “di Casa”, tirano le somme. Lo scenario della classifica Mondiale rispecchia quelli che erano i pronostici dello Spagnolo: Hamilton è il rivale più temibile. Nonostante una gara in cui molto è andato storto (la rottura in Q3 e la telemetria dal muretto in gara che si è messa a fare i capricci), il week-end, per quanto riguarda i numeri, è stato ottimo. Si registra un “risveglio” di Felipe Massa, che con un buon 4° posto porta in cascina punti “buoni” per il Mondiale Costruttori e per il morale. Già, perchè il Brasiliano sembrava aver perso la grinta che lo ha contraddistinto nei primi anni in Ferrari e il suo apporto potrebbe rivelarsi decisivo nelle prossime gare, con l’obiettivo di “levare” qualche punto ai vari Hamilton, Button, Vettel, Webber e Raikkonen, ancora tutti potenzialmente in lotta per il mondiale. L’avversario più credibile resta comunque l’inglese due volte campione del mondo della McLaren, anche se Alonso può sorridere: il vantaggio sul più diretto inseguitore è passato dai +24 su Vettel ai +37 su Hamilton. Il “tesoretto” da gestire è abbastanza cospicuo, alla luce della dimostrazione di consistenza data fin ora da Fernando, sempre a punti in tutti le gare (esclusa Spa in cui è stato vittima incolpevole della carambola innescata da Grosjean), nonostante un macchina non sempre competitiva, e considerando la grande incertezza di questo mondiale: nessun pilota ha ancora vinto 2 GP consecutivi e l’unico ad aver vinto tre gare è appunto l’iberico della Ferrari, con Hamilton e gli altri fermi al massimo a 2. Si immagina quindi che gli inseguitori continueranno a levarsi punti a vicenda, ma il podio, per il Ferrarista, resta comunque un obiettivo da centrare, se possibile, ogni gara. D’altro canto è anche vero che la “Rossa” sembra essere effettivamente migliorata: non è ancora la più veloce, ma la più affidabile e più versatile, senza soffrire particolarmente nessun tipo di circuito. Tutto ciò farebbe sembrare il finale già scritto, con Alonso vincitore, ma le incognite sono comunque tante. Hamilton potrebbe aver trovato la “quadra” per avere risultati con continuità, ora che in casa McLaren tutto funziona a dovere (niente più errori al box) e la macchina si è confermata la più veloce del Circus. Inoltre le prossime trasferte, storicamente, non sono mai state particolarmente favorevoli alle “Rosse di Maranello”, con l’incognita per tutti del nuovo GP degli Stati Uniti che si disputerà ad Austin in Texas. Per portare a casa questo avvincente Mondiale Alonso e la Ferrari dovranno quindi dare fondo a tutte le risorse, avendo come parole d’ordine: concretezza, continuità, affidabilità e concentrazione, qualche aiuto da Felipe e, perchè no, un po’ di fortuna!