GP degli Stati Uniti: Hamilton torna alla Vittoria
GP degli Stati Uniti – Lewis Hamilton (McLaren)
Nel GP degli Stati Uniti Lewis Hamilton è finalmente tornato alla Vittoria. L’Inglese, alla sua penultima Gara con la McLaren, dato nella prossima stagione correrà per la Mercedes, ha ottenuto una splendida vittoria al termine di una gara perfetta. Dopo le due sfortunate gare di Abu Dhabi e Singapore, nelle quali era primo in maniera incontrastata ma è stato tradito dalla sua McLaren, costringendolo al ritiro, ha messo pressione per l’intera durata del gran premio a Sebastian Vettel, obbligandolo ad un ritmo elevatissimo e sorpassandolo con una manovra perfetta al giro 41, dopo un inseguimento di oltre 10 giri da molto vicino, in cui non riusciva a sfruttare il DRS per superare il Tedesco della Red-Bull, che grazie all’ottima trazione della sua Monoposto, riusciva ad ogni tornata a guadagnare un certo margine nel tratto guidato del Circuits Of The Americas.
Hamilton è stato molto abile anche nel non strapazzare troppo le gomme, riuscendo così a resistere ai tentativi di recupero nei giri finali da parte di Vettel. In questo modo Hamilton ha anche fatto indirettamente un favore a Fernando Alonso, che chiudendo 3° perde solo tre punti su Vettel, lasciando il Mondiale aperto fino all’ultima gara. Un Hamilton felice dichiara alla fine del GP degli Stati Uniti: <<Sono Felicissimo del risultato, è stata una gara molto dura, ma probabilmente la migliore della stagione per noi. Ringrazio tutto il pubblico per la straordinaria accoglienza e la squadra per l’ottimo lavoro svolto.>> . Martin Whitmarsh, Team Principal della McLaren, conferma le parole di Hamilton, complimentandosi con il Pilota per l’ottima gara, lasciando trasparire una certa nostalgia in vista della prossima stagione, in cui la McLaren perderà il fortissimo pilota Inglese, che si sposterà alla Mercedes.
Ottima gara anche di Jenson Button, che dopo delle disastrose Qualifiche, che gli hanno fruttato un deludente 12° posto in Griglia, è risalito fino al 5° posto, grazie ad un’ottima strategia di gara, partendo con le gomme dure, rimanendo in pista per oltre 30 giri senza rovinarle, abilità che contraddistingue il Pilota Britannico.