GP degli Stati Uniti: Circuit of The Americas, Austin, Texas.
Il GP degli Stati Uniti di Formula 1, il 18 Novembre 2012, si svolgerà per la prima volta sul Nuovo Circuito di Austin, nel Texas, chiamato Circuit Of The Americas, ovvero Circuito delle Americhe. La Nuova pista è stata disegnata, come consuetudine negli ultimi anni, dall’architetto Tedesco Hermann Tilke, che ha già firmato i progetti del Circuito di Sepang in Malesia, di Manama in Bahrein, il di Shangai in Cina, di Istanbul in Turchia, di Yeongam in Korea e di New Delhi in India.
Il Tracciato di Austin ha le seguenti caratteristiche: 5.516 m di lunghezza, 20 curve, di cui 11 a sinistra e 9 a destra e 3 rettilinei, di cui uno molto lungo. Il Circuito delle Americhe si percorre in senso antiorario, è caratterizzato da diversi cambi di livello della pista, con numerosi sali scendi e da un’asfalto piuttosto abrasivo. La Pirelli, attuale fornitore dei Pneumatici per il Mondiale di Formula 1, ha effettuato diverse prove e simulazioni in vista dell’inaugurazione del Circuito, riscontrando un degrado piuttosto pronunciato della Gomma posteriore sinistra e dei pneumatici in generale, a causa del sopracitato asfalto molto abrasivo, e delle temperature di quest’ultimo piuttosto alte: nel periodo di Novembre in cui si correrà il GP degli Stati Uniti di Formula 1 potrebbero raggiungere addirittura i 105°.
Dal punto di vista dell’impegno meccanico, il Circuito di Austin, è piuttosto equilibrato, non numerosi ma non eccessivamente cambi di marcia, ed un solo rettilineo in cui si chiede il 100% al motore. Non richiede frenate particolarmente impegnative, se non in fondo al suddetto rettilineo. Come i più moderni tracciati di Formula 1, richiede studi complessi riguardo al set-up ed alla scelta del carico aerodinamico, essendo formato da un mix di rettilinei molto lunghi, in cui si necessita di un carico aerodinamico basso, per minimizzare la resistenza all’avanzamento dell’aria e ottenere la massima velocità di punta raggiungibile, e di curve lente e veloci, che richiedono rispettivamente un carico alto e medio.
Sono necessarie quindi delle scelte, fatte in virtù delle qualità delle singole monoposto, ma anche dei diversi cambi di altitudine del tracciato, che richiedono una adeguata scelta dell’altezza da terra della vettura e della taratura delle sospensioni, riflettendosi di conseguenza anche sul grip a l’aerodinamica della monoposto.