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Nuova Subaru BRZ
Subaru BRZ: la Macchina del Divertimento! (Istruzioni per l’uso)

Subaru si è resa famosa per le sue auto a trazione integrale, capaci di avere un grande stabilità e trazione su fondi con poca aderenza, ma anche per le declinazioni sportive della berlina Impreza, le celebri WRX STI. Questa volta però ha voluto cambiare orientamento, spostandosi sulla progettazione di una Coupè a trazione posteriore. Una di quelle auto per cui i controlli elettronici, con cui divertirsi tra le curve di colline e campagne….. anzi, in pista…. per evitare multe. Un auto un po’, passatemi il termine, “ignorante”, con trazione posteriore, motore anteriore, assetto e baricentro bassissimi. Nulla a che vedere quindi con le possibili rivale Hyndai Genesis e Volkswagen Scirocco, ma giustamente simile alla “gemella” di casa Toyota, “figlia” dello stesso progetto. Immaginatevi di essere a casa dal lavoro in un sabato pomeriggio, in cui dopo aver letto della nuova Subaru BRZ, ovviamente su MotorCompass, decidete di andarla a provare. Vi recate quindi al concessionario Subaru di zona, entrate e chiedete se ha una BRZ in esposizione. Il titolare della concessionaria vi accompagna nella zona esposizione e ve la indica.
Gli Esterni
A prima vista vi viene da dire: <<Troppo “tamarra”>>. Il muso è un po’ anonimo, fatta eccezione per i fari dal taglio sportivo, la fiancata è proporzionata, con una morbida linea a cuneo del tetto, ma con linee molto semplici, caratterizzate da grossi e bombati passaruota, per contenere gli abbondanti cerchi da 18″. La coda da decisamente nell’occhio: fari cromati molto sportivi, accenno di spoiler sul baule, paraurti abbondante ed un estrattore dell’aria, che sembra rubato ad un auto del Campionato DTM, che integra all’estremità due enormi scarichi cromati da 90 mm di diametro. Il design è quindi sportivo ma essenziale, e non è che dica proprio qualcosa di nuovo nello stile.
Gli Interni
Non è nemmeno un capolavoro di qualità costruttiva negli interni, con materiali un filo troppo economici e un design quasi da anni novanta. La dotazione di accessori non è nemmeno troppo in linea con il prezzo dell’auto e la lista degli accessori abbastanza ridotta. Di serie c’è la radio cd-mp3, il clima automatico e i finestrini elettrici. Giusto i sedili sportivi hanno un bel colpo d’occhio, con il logo BRZ inciso sullo schienale. Detto questo l’auto sembrerebbe un vero e proprio fiasco anzi, un insulto agli ultimi 20 anni di studi tecnologici sull’automobile. Ma se provate a sedervi… rimarrete colpiti da quanto la seduta sia bassa (solo 4 Cm dal fondo), da quanto sia invitante e sportivo il triangolo volante-pedali-cambio, con ergonomia praticamente perfetta raccolta attorno al pilota, e la leva del cambio così vicina alla gamba… cosa vi viene in mente?
Alla Guida
Se poi provate ad accendere l’auto, con il bottone start che fa molto “racing”, verrete investiti da un borbottio che è così poco filtrato dagli isolanti acustici che sembra di avere il motore sul sedile del passeggero. Provate a dare una sgasata ora e fatevi esaltare da una lancetta dei giri che schizza in alto come un fulmine e da un rumore che da borbottio è passato ad essere un rombo quasi assordante. Lo sguardo attonito della prima impressione vi sarà passato ora, per essere sostituito da un sorrisetto di curiosità. Mettete la prima, cominciate a dare gas, e dirigetevi verso la sequenza di curve e tornanti più vicina che trovate. Per ingannare l’attesa, date fondo all’acceleratore sul qualche rettilineo, sfogate tutta la potenza del 2.0 Boxer da 200 CV, e inserite tutte le sei marce del cambio manuale. Vi sembrano abbastanza secchi, corti e precisi gli innesti? Ora che avete raggiunto i 100 Km/h in 7,5 S e i 230 Km/h di velocità massima, frenate, ma senza esagerare! Il potente impianto frenante Brembo morde molto bene, non esagerate se non volete strapazzare troppo un eventuale passeggero. La curiosità a questo punto dovrebbe aver lasciato un po’ di spazio all’euforia, dopo che l’accelerazione di qualche momento prima vi ha levato il fiato. Siete arrivati tra le curve di “casa vostra”, date nuovamente fondo al gas e… cominciate a divertirvi sul serio! Saltate via da una curva all’altra come lanciati da una fionda, grazie all’ottima elasticità del “Boxer”, esagerate pure un po’ con le traiettorie strette e a velocità sostenuta, la BRZ è ben piantata a terra, con il suo assetto rigido, un baricentro rasoterra (il motore è montato 8 Cm più in basso che sulla Impreza WRX STI), gommatura generosa da 235 mm e la carreggiata molto larga. Ora che avete preso un po’ di confidenza, staccate il controllo di trazione e stabilità e cominciate a mettere di traverso l’auto ad ogni curva! Facile con la trazione posteriore vero? Eppure non vi sembra di perdere il controllo, perchè il telaio in monoscocca di alluminio ha una rigidità eccezionale, grazie all’uso di acciai leggeri ad alta resistenza, e lo sterzo diretto è preciso, quindi riuscite a correggere la traiettoria dell’auto senza troppa fatica. <<Quant’è agile!>> vi starete dicendo.
Grazie ad un peso piuma di soli 1200 Kg ed un bilanciamento dei pesi perfetto (55% anteriore e 45 % posteriore).
Quando sul vostro volto ha preso il sopravvento un sorriso di “piacere” e l’emozione predominante è l’eccitazione data dall’adrenalina, eccovi all’ultima curva, e… vi ricordate che non siete in pista… quindi dietro l’ultimo tornante non comincia un altro giro, ma la statale… magari frequentata spesso da auto blu o azzurre con “strani aggeggi luminosi sul tetto”…
Il giro è finito insomma; tornate sulla via di casa con un misto di due sensazioni: l’eccitazione per l’adrenalina ancora in corpo dopo il “giretto”, ed una vocina che vi ronza in testa e dice: <<… non voglio scendere, voglio divertirmi ancora…>>.
Ma si è fatto tardi, è quasi sera e dovete riportare l’auto al concessionario che ve l’ha data in prova, che nel non vedervi tornare per un più di un’ora avrà cominciato a preoccuparsi, dato che la BRZ è pur sempre una sportiva dura e pura, quasi come quelle di una volta, e se non le dai “del lei”, potrebbe “offendersi” e fare qualche scherzetto al pilota.
I Prezzi
Quindi arrivate a destinazione, parcheggiate l’auto, date tregua alle vostre orecchie, zittendo la voce del “Boxer”, scendete e vi dirigete verso il titolare della concessionaria, che vi aspetta sulla porta. A questo punto gli porgete tristemente le chiavi dell’auto, e gli chiedete:
<<Quanto costa?>>. Il concessionario vi risponde: <<29.900 €….>>. Voi staccate il cervello, le emozioni prendono il sopravvento e…. vi dirigete di corsa, con il libretto degli assegni in mano, verso una scrivania nell’auto salone ripetendo: <<La compro! La voglio! La voglio! La Voglio!>>.
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